Italy
00:60:00
format unknown
Silent
"avant-garde documentary"
"Fiera di tipi, realizzata da Leone Viola con la collaborazione tecnica di Fernando de Marzi, si svolge tutta sullo sfondo della Fiera di Padova ed ha una trama impostata su ben sette personaggi di primo piano. Ma i realizzatori hanno saputo imprimere a ciascuno di essi una fisonomia inconfondibile creando anche due gustose macchiette: ma i caratteri non sono caricati: la vicenda scorre dall'uno all'altro dei personaggi, si imbroglia, si ricompone: la Fiera di Padova è di sfondo all-azione che senza fiera non esisterebbe; tanto tutti gli episodi sono strettamente connessi a quella manifestazione. La fotografia, dovuta a Dodi Calcagno, è in qualche punto un po' oscura, altrove assume un brillante risalto. Le doti narrative dei realizzatori si manifestano in questo film della durata di un'ora, ed è intanto — a parte gli altri pregi del film—non poco. Qualche lieve ritocco al montaggio si renderebbe necessario, allo scopo di raggiungere una completa omogeneità narrrativa. Noi parlando nel nostro passato numero prevedevamo il successo che questo film ha ottenuto, che sarà di incoraggiamento ai giovani volenterosi."
"Fiera di tipi, directed by Leone Viola with the technical collaboration of Fernando de Marzi, takes place against the backdrop of the Padua Fair and has a plot based on seven leading characters. But the creators were able to give each of them an unmistakable physiognomy, also creating two tasty little characters: but the characters are not privileged: the story flows from one character to the other, is cheated, is recomposed: the Fair of Padova is the background to the action that would not exist without the fair; all the episodes are closely related to that event. The photography, by Dodi Calcagno, is at some points a little obscure, elsewhere it takes on a brilliant prominence. The narrative talents of the filmmakers are manifested in this one-hour film, and is meanwhile - apart from the other merits of the film - not insignificant. A few slight adjustments to the editing would be necessary in order to achieve complete narrative homogeneity. We, speaking of it in our past issue, predicted the success this film has achieved, which will be an encouragement to willing young people."
From "Gazzetta di Venezia" republished in "Cine-club Padova," Eco del cinema, n. 130, 1934
Cineteca Nazionale